Il primo passo per garantire la massima sicurezza ed evitare indesiderate intrusioni o eventuali furti nella propria abitazione, nell’ufficio o nella propria attività commerciale, è quella di montare come porta d’ingresso una porta blindata. La porta blindata, infatti, è l’unica soluzione che garantisce al proprietario di un immobile che uno scassinatore non riesca ad entrare nella sua proprietà. Ma scegliere tra la vasta gamma di tipologie di porte blindate in vendita non è semplice, in quanto bisogna prendere in considerazione , per scegliere la porta blindata ideale per i propri bisogni, una serie di parametri e di caratteristiche che una porta antieffrazione deve avere.
Le componenti strutturali comuni a tutte le porte blindate sono il controtelaio, il telaio, il pannello esterno, la lamiera esterna, il pannello interno e le bandelle di copertura. Il controtelaio ed il telaio sono le “cornici” che si montano lungo il perimetro dell’apertura della porta, mentre il pannello esterno e quello interno corrispondono alla parte interna ed a quella esterna dell’anta della porta. L’anta della porta può essere fatta di diverso materiale e con stile differente, a seconda dei gusti del cliente. Sono quindi disponibili porte blindate con ante in legno, in acciaio verniciato ed addirittura porte blindate con lunotto in vetro opacizzato antisfondamento.
Il cuore d’acciaio che fa delle porte blindate un elemento di massima sicurezza per l’immobile è la lamiera. Questa è completamente in acciaio e su di essa sono montate il limitatore di apertura, la serratura con il cilindro, i deviatori inferiori ed i traversi di rinforzo. Questa componente è montata al telaio con 2/3 cerniere. Alla serratura sono connesse i deviatori inferiori, che sono delle cassette in acciaio e possono contenere 2 o più cilindri e sono posti sia in alto che in basso delle porte blindate, in maniera tale che quando con la chiave si danno delle mandate, escono sia i cilindri della serratura che quelli dei deviatori. Un altro elemento che mette in sicurezza la casa e chi ci vive è il limitatore di apertura. Questo elemento, che nelle porte antiche era fatto da una semplice catenina di ferro, ora è in acciaio e si apre tramite una manopola presente solo sul lato interno dell’anta della porta, in maniera tale da garantire all’abitante della casa di poter aprire la porta, comunicare con le persone che sono fuori, senza il rischio subire delle violente intrusioni.
L’intero perimetro della lamiera è ricoperto da guarnizioni in gomma. Un elemento opzionale che può essere aggiunto e montato all’interno delle porte blindate è la coibentazione termoacustica.
Affinché una porta antieffrazione possa essere definita come porta blindata, deve possedere, inoltre, determinate caratteristiche e rispettare determinate soglie di parametri al di sotto delle quali non può essere definita come tale. Quindi non esiste una sola categoria di porta blindata, ma, sempre in base a determinati parametri basati sulla capacità di resistere alle effrazioni, esistono 6 classi di porte blindate riconosciute a livello europeo. Per cui se alla classe 1 appartengono tutte la porte blindate che resistono al tentativo di scasso effettuato utilizzando la sola forza fisica, alla classe 3 appartengono quelle porte antieffrazione che resistono ai tentativi di scasso effettuati tramite l’utilizzo di attrezzi manuali come piede di porco e cacciaviti, fino ad arrivare alla classe 6, il top della categoria, in cui sono racchiuse tutte quelle porte blindate impossibili da divellere anche con l’utilizzo di macchinari elettrici ad alta potenza. In base al livello di sicurezza che si vuole garantire, quindi, si può scegliere tra queste sei classi. Generalmente le porte di ingresso di villette e di uffici appartengono alla classe 3, mentre per mettere in sicurezza gioiellerie e banche, vengono utilizzate porte blindate appartenenti alle classi 5 e 6.
Prima di procedere al montaggio di una porta blindata, però, è necessaria un’analisi dello stato di resistenza del muro, su cui poi verrà montato il controtelaio ed il telaio. Esistono, infatti, molte case antiche, che sono state costruite con materiali particolarmente fragili, che richiedono, affinché la porta blindata resti ben salda nel tempo, un rinforzo fatto da una rete metallica elettrosaldata.